La storia del segno della Vergine

La costellazione chiamata Vergine è l’unica figura femminile nel moderno Zodiaco.
All’interno della costellazione della Vergine c’è un gruppo di galassie. Una galassia è un enorme sistema di stelle, legate insieme. Una galassia come la Via Lattea contiene la nostra Luna e il nostro Sole, oltre ai vari pianeti, asteroidi e un’incalcolabile quantità di stelle. Nel 1774, Charles Messier pubblicò un catalogo degli oggetti contenuti nel “cielo”, i quali egli stesso aveva osservato con il suo primitivo telescopio. Oggi chiamiamo la sua opera “la lista degli oggetti di Messier”. Questa lista contiene molte delle galassie contenute nelle varie costellazioni, scoperte attualmente, non soltanto quella della Vergine. La costellazione della Vergine contiene più di 13.000 galassie.
Le leggende riguardanti la Vergine risalgono per lo più alla mitologia greca, precisamente al mito di Diche e Demetra, anche se troviamo sia Atena che Iside viste come rappresentazione della costellazione della Vergine.
Diche era una delle figlie della divina Temi e di Zeus. Temi era considerata l’oracolo di Delfi e Diche voleva ereditare le capacità della madre e diventare lei stessa l’oracolo di Delfi.
Dike aveva altre sorelle, tra cui Irene, la quale simboleggiava le bellezza della Primavera e la Pace, ed Eunomia, la quale simboleggiava l’Estate e l’Ordine, mentre Diche rappresentava l’Inverno e la Giustizia.
Diche, conosciuta anche come Astrea nella mitologia latina, fu l’ultima immortale a vivere insieme agli umani durante l’Età dell’Oro. Quando l’umanità divenne cattiva e lei rimase sulla Terra, ascese poi in cielo per diventare la costellazione della Vergine, accanto a quella della Bilancia, come simbolo di Giustizia. E’ anche un simbolo dei Tarocchi: la carta della Giustizia, appunto. Viene appunto rappresentata o con il grano o con una bilancia in mano.
Per quanto riguarda il mito di Demetra, dobbiamo innanzitutto parlare dei misteri di Eleusi…
Eleusi è l’eroe che diede il suo nome alla città di Eleusi, un porto della Grecia. Fu una città sacerdotale. Vi si trovano ancora le rovine del santuario di Demetra e di Persefone. Queste due divinità agresti sono unite, in quanto Demetra è la madre di Persefone ed entrambe sono strettamente legate alla simbologia del segno della Vergine (segno di Terra, governato da Mercurio). Secondo il mito, Eleusi sarebbe nato da Mercurio e da Daire, figlia dell’oceano.
La mitologia, nella sua intenzione di definizione attraverso l’immagine e non attraverso la parola chiave, adotta il simbolo del seme per rappresentare i misteri della Vergine. Il seme si cambia in pianta conforme a se stesso. Cambia mediante le proprietà fisse che sono insite in esso e richiede soltanto un terreno vergine da semi ostili. Affinché il miracolo dell’auto-trasformazione si realizzi, la condizione di purezza è indispensabile. E purezza vuol dire in questo caso rigore, autenticità, coscienza di ciò che si è, di ciò che si può realmente essere, vale a dire coscienza di “essere se stessi”.

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