La storia della cartomanzia
Predire il futuro? È qualcosa che ha affascinato l’umanità ed è altresì stata una costante nel corso di tutta la storia. Raccontare il “futuro”, o per lo meno cercare di usare degli indizi per determinare le fortune e gli eventi della vita di una persona, è insomma un elemento inscindibile nell’evoluzione umana, e ancora oggi sono numerose le tecniche di cartomanzia utilizzate.
Non è certamente un caso che gli indovini possono essere trovati in tutto il mondo, e che diverse culture hanno formato una vera e propria pratica di riferimento per la cartomanzia. I metodi predittivi includono ad esempio l’astrologia, la numerologia e l’uso di oggetti come le foglie di tè e le carte dei tarocchi, o ancora l’analisi dei caratteri, lo studio delle linee sul palmo della mano e tanto altro ancora. Di rilievo, soprattutto in alcune culture, sono i sogni profetici, che hanno altresì giocato un ruolo importante nella religione e nelle credenze medicinali.
Ma da dove ha avuto origine la cartomanzia?
In realtà, non ci sono fonti certe, anche se molte scoperte dimostrano che migliaia di anni fa erano comunque in voga delle tecniche predittive. Gegharot in Armenia, ad esempio, è stato il sito di molti artefatti utili a tale scopo, tra cui incensieri e ossa di animali marcate, fruite nell’osteomanzia e lanciate come dadi per predire il futuro.
Un ruolo di grande rilievo è poi attribuito ai nomadi. Spesso emarginati all’interno di molte società e per ampi tratti della storia, gli zingari hanno origine in India (secondo alcuni in Egitto, altri in Turchia), e sono stati alcuni tra i popoli più vicini a tali credenze cartomantiche. E che dire del Medioevo? Qui governanti e re erano spesso alla ricerca di veggenti che potessero prevedere gli eventi che riguardano il loro regno. I metodi più popolari includevano la lettura delle foglie, l’astrologia e la consultazione delle carte dei tarocchi.
LA MITOLOGIA GRECA
Come abbiamo già rammentato, la cartomanzia può essere rilevata un po’ ovunque e, in essa, anche nella mitologia greca. La Grecia non a caso ha avuto anche uno dei più famosi cartomanti della storia: l’oracolo greco presso il Tempio di Apollo a Delfi era un punto di riferimento, divenuto subito molto famoso per le sue previsioni cui tante persone ricorrevano.
Altri famosi indovini hanno comunque attraversato la storia. I Maya, ad esempio, sono forse la civiltà che ha fatto la maggiore abitudine alle previsioni, usando principalmente l’astrologia e la matematica per costruire il proprio calendario di riferimento. Molti hanno ritenuto che nel mese di dicembre 2012, seguendo proprio il loro calendario, si sarebbe dovuta concludere l’esistenza terrestre.
E come non citare Nostradamus? Astrologo del 1500, era famoso all’epoca per le sue previsioni e, ancora oggi, le sue previsioni vengono citate come esempio per poter interpretare molti eventi del presente. Crederci, in fondo, non costa nulla. E, soprattutto, apre margini di interessante fascino sulle capacità della mente e dell’animo umano…