Lo zodiaco (dal greco ζώον, zòon, “vivente” od anche “immagine d’uomini o animali”) è una fascia celeste che si estende all’incirca per 8° da entrambi i lati dell’eclittica (il percorso apparente del Sole nel suo moto annuo) e comprendente anche i percorsi apparenti della luna e dei pianeti visibili ad occhio nudo: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
Il concetto di zodiaco ebbe origine presso i Babilonesi prima del 2000 a.C. come metodo per visualizzare il passaggio del tempo, come un calendario, suddiviso in dodici parti, come suggerito dall’apparizione di dodici lune in un anno, a cui corrisponde la suddivisione della sfera celeste in dodicesimi. Molti dei nomi attribuiti alle costellazioni zodiacali, ancora oggi in uso, sono di origine sumerica.
I segni dello zodiaco che conosciamo sono quelli descritti dall’astronomo egiziano Tolomeo nel II secolo d.C., quando lo zodiaco era già in uso da almeno duemila anni.
Assieme all’uso astronomico, ci sono rimaste anche la funzionalità basilare e la struttura del “calendario dello zodiaco”. L’Ariete corrisponde all’inizio dell’anno all’equinozio di primavera; il gambero che indietreggia del Cancro rappresenta la ritirata del sole dal suo punto più settentrionale nel solstizio d’estate; il Leone, simbolo del fuoco, rappresenta il caldo estivo; la Bilancia corrisponde all’equilibrio tra notte e giorno nell’equinozio d’autunno; il declino del potere del sole è ricordato dallo Scorpione, simbolo di oscurità; l’Acquario portatore d’acqua corrisponde alla stagione piovosa che, in Egitto, comportava l’annuale inondazione del Nilo; i Pesci simbolizzano il ritorno della vita e il nuovo inizio dell’agricoltura.
In astrologia le suddivisioni immaginarie dello zodiaco sono i segni zodiacali.
Nell’uso popolare, soprattutto in Occidente, col termine segno zodiacale si intende il periodo dell’anno in cui una persona è nata, intendendo cioè il segno zodiacale astrologico sul quale apparentemente si trova il Sole al momento della nascita della persona.
La suddivisione dello zodiaco in dodici parti ha origine sempre nell’astrologia babilonese; le dodici suddivisioni si chiamano “segni” in quanto sono rappresentate ciascuna da un simbolo.
Per tradizione ciascun segno zodiacale prende il nome da una costellazione collocata lungo il piano dell’eclittica.
–Ariete (nome in sanscrito: Mesha), corrisponde alla costellazione dell’Ariete.
–Toro (nome in sanscrito: Vrishabha), corrisponde alla costellazione del Toro.
–Gemelli (nome in sanscrito: Mithuana), corrisponde alla costellazione dei Gemelli.
–Cancro (nome in sanscrito: Kartakam), corrisponde alla costellazione del Cancro (il simbolo rappresenta un granchio).
–Leone (nome in sanscrito: Simha), corrisponde alla costellazione del Leone.
–Vergine (nome in sanscrito: Kanya), corrisponde alla costellazione della Vergine.
–Bilancia (nome in sanscrito: Thulam), corrisponde alla costellazione della Bilancia.
–Scorpione (nome in sanscrito: Vrischika), corrisponde alla costellazione dello Scorpione.
–Sagittario (nome in sanscrito: Dhanus), corrisponde alla costellazione del Sagittario (il simbolo rappresenta un arciere).
–Capricorno (nome in sanscrito: Makara), corrisponde alla costellazione del Capricorno (il simbolo rappresenta un mostro marino mitologico, mezza capra e mezzo pesce, nella tradizione occidentale).
–Acquario (nome in sanscrito: Kumbha), corrisponde alla costellazione dell’Acquario (il simbolo rappresenta un portatore d’acqua).
–Pesci (nome in sanscrito: Meena), corrisponde alla costellazione dei Pesci.
La classificazione dei segni zodiacali nell’astrologia occidentale si basa sull’intersezione tra due insiemi di 4 e 3 segni.
Quello legato ai quattro elementi:
–fuoco (Ariete, Leone, Sagittario);
–terra (Toro, Vergine, Capricorno);
–aria (Gemelli, Bilancia, Acquario);
–acqua (Cancro, Scorpione, Pesci);
e quello che suddivide lo zodiaco in segni:
–cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno);
–fissi (Toro, Leone, Scorpione, Acquario);
–mobili (Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci).
A loro volta i quattro elementi sono raccolti a due a due in diverse bipartizioni tra segni:
–femminili (di terra e d’acqua) e maschili (di fuoco e d’aria);
–caldi (di fuoco e d’acqua) e freddi (di terra e d’aria);
–umidi (d’aria e d’acqua) e secchi (di fuoco e di terra).
Un’ulteriore suddivisione ternaria distingue tra:
–segni individuali (i primi quattro);
–segni sociali (i secondi quattro);
–segni universali (gli ultimi quattro).
Dall’intersezione tra i cinque ordini descritti nasce la sequenza dei dodici segni dello zodiaco:
-Ariete: cardinale – di fuoco – maschile – caldo – individuale;
–Toro: fisso – di terra – femminile – freddo – individuale;
–Gemelli: mobile – d’aria – maschile – freddo – individuale;
–Cancro: cardinale – d’acqua – femminile – caldo – individuale;
–Leone: fisso – di fuoco – maschile – caldo – sociale;
–Vergine: mobile – di terra – femminile – freddo – sociale;
–Bilancia: cardinale – d’aria – maschile – freddo – sociale;
–Scorpione: fisso – d’acqua – femminile – caldo – sociale;
–Sagittario: mobile – di fuoco – maschile – caldo – universale;
–Capricorno: cardinale – di terra – femminile – freddo – universale;
–Acquario: fisso – d’aria – maschile – freddo – universale;
–Pesci: mobile – d’acqua – femminile – caldo – universale.